Pseudonimo di
S.J. Czaczkes. Scrittore israeliano.
Nel 1909 si stabilì in Palestina. Collaboratore fin da giovane della
rivista "Haeth", esordì in seguito con una novella in ebraico moderno.
Nel 1912 si segnalò con
E il torto diventerà diritto,
ritratto di una comunità ebraica in una piccola città di
provincia. Stabilitosi a Gerusalemme, vi pubblicò il romanzo
La dote
della sposa (1925). Membro dell'Accademia della lingua ebraica di
Gerusalemme dal 1954, tra gli altri suoi scritti ricordiamo:
Un ospite per la
notte (1932) e
Ieri e l'altro ieri. Nel 1953 fu pubblicata la seconda
edizione delle sue opere in sette volumi (un ottavo comparve nel 1962 con il
titolo
Il fuoco e gli alberi), comprendente novelle, racconti e storie
esistenziali. Dopo la sua morte, apparvero a cura della figlia altri dieci
volumi contenenti per lo più scritti inediti, mentre sotto il titolo
Mia carissima Ester furono pubblicate le lettere inviate alla moglie tra
il 1924 e il 1931. Nel libro
Shemuel Yosef Agnon Yiddish Work (1977) sono
raccolti, invece, i racconti e gli altri scritti in yiddish del periodo compreso
tra il 1903 e il 1912. Le sue opere sono dedicate in maggior parte alla
descrizione delle comunità polacche e agli inizi della colonizzazione
ebraica della Palestina; il suo umorismo sottile e l'abilità
nell'introdurre in racconti semplici e innocenti una ricca esperienza di vita e
una visione poetica dell'esistenza lo resero uno degli scrittori israeliani
più conosciuti. Nel 1966 ricevette il premio Nobel per la Letteratura
(Bucracz, Galizia 1888 - Rehovot, Tel Aviv 1970).